Le Origini Storiche della Razza

Il Persiano Chinchillà ha origini britanniche: il primo esemplare è nato nel 1880 dall’allevamento di Madame Vallence, che decise di tentare un incrocio tra un Persiano Smoke con un Silver Tabby, da cui nacque una gattina che a sua volta fu accoppiata con un Persiano Smoke.
Nella cucciolata spiccò un gattino dall’aspetto particolarmente gradevole e perfettamente proporzionato: Silver Lambkin – così è stato chiamato il primo esemplare ufficialmente riconosciuto di Persiano Chinchillà – può vantare la vittoria della maggior parte dei premi consegnati alla mostra del Crystal Palace nel 1888.

In un primo momento il Persiano Chinchillà era più scuro della varietà attuale e i tentativi effettuati per ottenere una colorazione più chiara hanno influito sulla salute degli esemplari: in Europa, infatti, a causa dell’eccessivo intervento umano, la razza ha subito, soprattutto intorno alla metà del novecento, un notevole indebolimento.
Con l’importazione di alcuni esemplari dall’America, la razza è stata recuperata: ad oggi gode di un grande prestigio ed è molto ricercata. Per gli appassionati infatti, il Chinchillà è considerata il più bello tra tutti i gatti persiani.